Nel 1732 il Senato Veneto approvò l’istanza della città di Bergamo di poter costruire 540 botteghe in muratura all’interno di un muro di cinta, onde poter ospitare l’antichissima Fiera di S. Alessandro, un evento da sempre coincidente con la festa del Santo Patrono. Il progetto fu affidato a Giovan Battista Caniana, il quale ideò una piazza circondata da alberi e con al centro una fontana in marmo di Zandobbio composta da una vasca sovrastata dalla figura di Nettuno circondato da tritoni e cavalli marini che versavano acqua dalla bocca.

A fine ottocento però la fiera era diventata ormai inesistente e gran parte degli edifici abbandonati o ridotti a ruderi, per cui agli inizi del novecento si dette incarico a Marcello Piacentini di riprogettare la sistemazione del sito. Abbattuta completamente l’ormai fatiscente fiera, di essa venne conservata soltanto la fontana, che però nella nuova Piazza Dante ha una collocazione diversa da quella originale.

Fonte: www.comune.bergamo.it

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Photo Credit: www.aquadro.net

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Photo Credit: Archivio fotografico dell’Ufficio SIT del Comune di Bergamo

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